Allo stesso periodo risale un luogo di culto eccezionale non solo in Sardegna ma in tutto il Mediterraneo occidentale, l'altare a terrazza di Monte d'Accoddi nei pressi di Portotorres, che per la sua forma a piramide tronca con rampa inclinata d'accesso ricorda le ziqqurath mediorientali.
In linea invece con le tendenze del megalitismo dell'Europa occidentale sono il centinaio circa di dolmen usati come sepoltura durante il III ed il II millennio a.C. e concentrati prevalentemente nella Sardegna centro settentrionale.
  Monte d'Accoddi - Altare  a terrazza
ImageMonte d'Accoddi - Altare a terrazza
Mores - Dolmen Sa Coveccada
ImageMores - Dolmen Sa Coveccada
  Il più monumentale è senz'altro il dolmen Sa Coveccada che si erge su un tavolato nel territorio di Mores, nel sassarese, con i suoi lastroni di trachite rosa alti quasi tre metri.
Ma il megalitismo architettonico trova la sua più clamorosa espressione nella civiltà nuragica, che si sviluppa dal 1800 a.C. circa, per tutta l'età del Bronzo, sino alla fine del VI secolo a.C., imprimendo nell'isola un'impronta inconfondibile ancora oggi per la compenetrazione nel paesaggio del suo monumento-simbolo, il nuraghe.

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