Salpiamo da Cagliari con la nostra barca, 
reale o virtuale che sia, ed andiamo verso Ovest lungo la parte occidentale del Golfo degli Angeli. Il 
primo tratto di costa è occupato da insediamenti industriali e commerciali come il grande Porto Canale 
e la raffineria di Sarroch coi suoi pontili: lunghi pennelli a mare che collegano la terraferma con le 
petroliere.
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Ma, subito dopo, la costa sarda riprende 
il suo aspetto originale e bastano poche miglia per ammirare nuovamente i coloratissimi fondali come 
quelli attorno all'isola di S.Macario, di fronte alla quale si trovano gli scavi della città punico-romana 
di Nora.
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 Nora | 
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L'antico scalo fenicio, costruito sull' estremo lembo del promontorio di Capo di Pula, è stato 
per molti anni il centro più importante dell'isola (superiore persino alla stessa Karalis) e gli scavi 
effettuati attorno agli anni '50 hanno messo in luce la necropoli, l'anfiteatro romano, le terme, il 
Tempio della Dea Tanit e i tanti quartieri. Nelle giornate di mare calmo, possibilmente muniti di una 
maschera subacquea, è possibile ammirare la parte dell'antica città sprofondata sotto il livello dell'acqua 
e si notano chiaramente le strade e le mura delle abitazioni.
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